Reddito di cittadinanza, rifinanziamento nel Decreto Fiscale: in arrivo 200 milioni
Reddito di cittadinanza: previsto un rifinanziamento di 200 milioni di euro per il 2021 nel Decreto Fiscale, approvato in Consiglio dei Ministri il 15 ottobre. Un intervento che punta a sostenere uno strumento che si è rivelato fondamentale nei tempi bui della pandemia, se si guarda anche ai dati raccolti dall’INPS lo scorso agosto.
Reddito di cittadinanza, con il Decreto fiscale stanziati ulteriori 200 milioni di euro di rifinanziamento.
È quanto si legge nel comunicato stampa del 15 ottobre del Governo pubblicato subito dopo l’approvazione del provvedimento in Consiglio dei Ministri. Si rimane in attesa, comunque, del testo ufficiale.
Una scelta, quella di erogare ulteriori risorse, dettata dalla necessità di supportare una misura che negli ultimi due anni, nel contesto di crisi determinato alla pandemia, ha sostenuto milioni di famiglie.
Sono stati i dati raccolti dall’INPS lo scorso agosto a mettere in luce questa circostanza: un mese e mezzo fa le persone che avevano percepito almeno una mensilità del Reddito di cittadinanza o della pensione erano quasi 3,8 milioni a fronte dei 2,7 registrati nel 2019.
Reddito di cittadinanza, per il 2021 altri 200 milioni di rifinanziamento con il Decreto fiscale
Tra le novità approvante sul fronte lavoro con il Decreto Fiscale, trova spazio anche il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza a cui vengono destinati ulteriori 200 milioni di euro. “(…) A fronte dell’andamento delle richieste, sono stanziati, per il 2021, 200 milioni di euro per il Reddito di cittadinanza”.
Si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 15 ottobre.
Nel provvedimento collegato alla prossima legge di Bilancio non sono previste modifiche all’architettura della prestazione che, contrariamente da quanto lasciavano intendere alcune dichiarazioni degli addetti ai lavori, per adesso resta così com’è.
Sono i fondi a disposizione che cambiano, o meglio, aumentano con l’impiego di risorse precedentemente destinate ad altre misure.
In particolare, nella versione in bozza del DL Fiscale, di cui si attende il testo ufficiale, si legge che per raggiungere i 200 milioni sono state reindirizzate al RdC le seguenti risorse:
- 90 milioni di euro inizialmente destinati al reddito di emergenza;
- 30 milioni di euro per l’accesso anticipato al pensionamento per lavori gravosi;
- 40 milioni prima destanti alla pensione dei lavoratori precoci;
- 30 milioni stanziati per i congedi parentali.
Reddito di cittadinanza, i dati di agosto: oltre 3,7 milioni di beneficiari
Alla base del rifinanziamento del RdC, realizzato anche a scapito di altre prestazioni, c’è l’esigenza di far fronte alle domande che, anno dopo anno, stanno diventando sempre più numerose.
L’andamento in salita delle richieste, come anticipato, era già stato reso noto dall’INPS nell’ultimo Osservatorio pubblicato, aggiornato ad agosto 2021.
Neppure due mesi fa erano 3.764.530 le persone che avevano percepito almeno una mensilità del Reddito di cittadinanza o di Pensione di cittadinanza, con 1.673.775 di nuclei familiari coinvolti. Un milione di assegni in più rispetto a quelli erogati nel 2019 che erano 2.709.570 con 1.107.427 famiglie coinvolte.
L’importo medio mensile dell’assegno, un mese fa, era di 547,39 euro mentre due anni fa ammontava a 492,19 euro.
Ed è per sostenere tutte queste richieste che arriva nuova linfa alla misura che, nella crisi economica esacerbata dallo scoppio della pandemia, è stata un appiglio per molte famiglie italiane.(fonte: informazionefiscale.it)
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