Reddito di cittadinanza, bonus fino a 4.680 euro per chi apre un’attività: come fare domanda INPS
Reddito di cittadinanza, domanda INPS al via per il bonus aggiuntivo fino a 4.680 euro per chi apre un’attività. Nel messaggio n. 3212 del 24 settembre 2021 le istruzioni per accedere all’incentivo all’autoimprenditorialità.
Reddito di cittadinanza, al via il bonus fino a 4.680 euro per chi avvia un’attività di lavoro autonomo.
Nell’annunciare l’emanazione di un’apposita circolare esplicativa, il messaggio INPS n. 3212 del 24 settembre 2021 fornisce le istruzioni per le domande relative all’incentivo all’autoimprenditorialità.
Potranno presentare domanda INPS per beneficiare del bonus aggiuntivo i beneficiari del reddito di cittadinanza entro i primi dodici mesi di fruizione. L’importo concesso ammonta a sei mensilità del reddito, pari ad un massimo di 780 euro mensili, e verrà erogato in un’unica soluzione.
Reddito di cittadinanza, bonus fino a 4.680 euro per chi apre un’attività: come fare domanda INPS
Prende il via dopo più di due anni dalla sua introduzione il bonus aggiuntivo per i beneficiari del reddito di cittadinanza, misura che punta a favorire l’avvio di nuove attività imprenditoriali.
Mentre si discute sul futuro della misura per il 2022, il messaggio INPS n. 3212 del 24 settembre 2021, emanato dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 15 maggio 2021 del decreto del Ministero del Lavoro del 12 febbraio scorso, fornisce le istruzioni per presentare le domande, al fine di ottenere il bonus pari ad un massimo di 4.680 euro, pari a sei mensilità del reddito di cittadinanza.
A disciplinare il beneficio aggiuntivo è l’articolo 8, comma 4 del decreto legge n. 4/2019, il quale dispone la possibilità per i beneficiari del reddito di cittadinanza che avviano un’attività lavorativa autonoma, un’impresa individuale o una società cooperativa di usufruire di un bonus addizionale.
L’accesso al beneficio per l’autoimprenditorialità, erogato dall’INPS in un’unica soluzione, è riconosciuto per le attività avviate nel primo anno di fruizione del reddito di cittadinanza.
La domanda dovrà essere presentata all’INPS utilizzando il modello telematico “RdC-Com Esteso” , di seguito allegato in formato pdf, da trasmettere in una delle seguenti modalità:
- tramite il sito internet INPS (www.inps.it), autenticandosi con PIN in proprio possesso (si ricorda che l’accesso tramite PIN ai servizi online non è più consentito a partire dal 1° ottobre 2021), SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica;
- tramite gli Istituti di patronato, di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152;
- tramite i Centri di assistenza fiscale, di cui all’articolo 32 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
Bonus aggiuntivo per i beneficiari del reddito di cittadinanza: chi può richiedere l’incentivo fino a 4.680 euro per l’avvio di un’attività
Il messaggio pubblicato dall’INPS il 24 settembre annuncia l’emanazione di un’apposita circolare per illustrare nel dettaglio le regole d’accesso al bonus aggiuntivo per i nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza.
Nell’attesa, riprendendo quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, del decreto ministeriale del 12 febbraio 2021, l’Istituto specifica chi sono i soggetti ammessi all’incentivo per l’avvio di un’attività di lavoro autonomo.
Possono presentare domanda i soggetti che rispettano, congiuntamente, i seguenti requisiti:
- risultino, al momento della presentazione della domanda di beneficio addizionale, componenti di un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza in corso di erogazione (art. 1, comma 1, lett. a);
- abbiano avviato, entro i primi dodici mesi di fruizione del reddito di cittadinanza, un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o abbiano sottoscritto una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia ad oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio (art. 1, comma 1, lett. b);
- non abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la richiesta del beneficio addizionale, un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale, o non abbiano sottoscritto, nello stesso periodo, una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia ad oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio, ad eccezione della quota per la quale si chiede il beneficio addizionale (art. 1, comma 1, lett. c);
- non siano componenti di nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza che abbiano già usufruito del beneficio addizionale di cui al citato decreto (art. 1, comma 1, lett. d).
Si evince quindi che l’accesso al bonus, fino ad un massimo di 4.680 euro, sarà riconosciuto un’unica volta per ciascun nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza.
Un veto è posto in caso di cessazione, nell’anno che precede la domanda, di un’attività di lavoro autonomo, così come non sarà possibile accedere al beneficio in caso di sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nel medesimo periodo.(fonte:informazionefiscale.it)
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