Modello 730/2021 detrazioni solo con pagamenti tracciabili: i documenti da presentare
Modello 730/2021, quali sono i pagamenti tracciabili che permettono di riconoscere la detrazione del 19 per cento dell’IRPEF e la documentazione necessaria per la prova? I chiarimenti nella risposta all’interrogazione che si è tenuta il 21 luglio 2021 presso la VI Commissione della Camera.
Modello 730/2021, la detrazione del 19 per cento dell’IRPEF è riconosciuta solo se le spese vengono effettuate con pagamenti tracciabili.
A ribadirlo è la risposta all’interrogazione che si è tenuta il 21 luglio 2021 presso la VI Commissione permanente della Camera dei deputati.
In tale occasione sono stati riepilogati i documenti da presentare a CAF e professionisti per dimostrare che il pagamento sia stato effettuato in modalità tracciabile.
La regola opera per le spese effettuate a partire dal 1° gennaio 2020 ma non si applica a spese mediche e per prestazioni sanitarie.
Modello 730/2021: pagamenti tracciabili e riconoscimento della detrazione IRPEF
Lo sconto sull’IRPEF del 19 per cento delle spese inserite nel modello 730/2021 è riconosciuto solo se tali spese sono effettuate attraverso pagamenti tracciabili.
Chiarimenti sulla regola da rispettare a partire dal 1° gennaio 2020, per vedersi riconosciuta la detrazione, sono arrivati con la la risposta all’interrogazione che si è tenuta il 21 luglio 2021 presso la VI Commissione permanente della Camera dei deputati.
Le delucidazioni richieste hanno l’obiettivo di evitare l’ulteriore onere a carico dei contribuente per dati già acquisiti dall’Agenzia delle Entrate in relazione alla dichiarazione dei redditi precompilata.
CAF e professionisti, infatti chiedono ai contribuenti di fornire la documentazione che provi il pagamento attraverso mezzi tracciabili, per verificare quanto previsto dell’articolo 1, comma 679, della Legge Bilancio 2020.
Le spese indicate nell’articolo 15 del TUIR danno diritto alla detrazione esclusivamente se sostenute con determinati mezzi, ad eccezione delle spese sanitarie, per l’acquisto di medicinali e dispositivi medici o per prestazioni prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Nello specifico rientrano tra i sistemi di pagamento tracciabili carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari e “altri sistemi di pagamento”.
Tra gli altri sistemi di pagamento si inseriscono, ad esempio, quelli effettuati tramite un istituto di moneta elettronica che viene autorizzato attraverso un’app dello smartphone.
In merito, nella risposta si sottolinea che: “Tale sistema di pagamento può infatti essere definito «tracciabile» essendo collegato a conti correnti bancari che individuano univocamente sia i soggetti che prelevano il denaro sia i soggetti a cui il denaro viene accreditato.”
Modello 730/2021: la documentazione per dimostrare il pagamento tracciabile
Nella risposta all’interrogazione del 21 luglio, viene anche spiegato qual è la documentazione necessaria per dimostrare il pagamento tracciabile.
In prima battuta i documenti per dimostrare la tracciabilità del pagamento sono l’annotazione in fattura, nella ricevuta fiscale o documento commerciale da parte di colui che riceve le somme o che effettua il servizio.
In seconda battuta si può utilizzare una prova cartacea della transazione:
- la ricevuta della carta di debito o della carta di credito;
- la copia bollettino postale, MAV, dei pagamenti con PagoPA;
- estratto conto.
Su quest’ultimo metodo, nella risposta viene sottolineato quanto segue:L’estratto conto costituisce una possibile prova del sistema di pagamento «tracciabile», opzionale, residuale e non aggiuntiva, che il contribuente può utilizzare a proprio vantaggio nel caso non abbia disponibili altre prove dell’utilizzo di sistemi di pagamento «tracciabili».
In altre parole, tale metodo può essere utilizzato in assenza di altre possibilità.
Nel caso invece di pagamento con smartphone, può essere presentata l’email di conferma dell’istituto di moneta elettronica o della piattaforma che con cui viene effettuata l’operazione.
In mancanza di tale documentazione può essere presentato l’estratto del conto corrente della banca collegata con l’applicazione utilizzata.
Infine si può ricorrere alla copia delle ricevute dei pagamenti presenti nell’app.
Una volta ricevuta la documentazione, CAF e professionisti acquisiscono e verificano esclusivamente le informazioni necessarie all’apposizione del visto di conformità o al controllo: devono essere eliminate tutte le informazioni non pertinenti.
In conclusione, la risposta richiama la circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 7/E del 25 giugno 2021 che fornisce chiarimenti su come effettuare le spese per avere diritto alle detrazioni.(fonte:informazionefiscale.it)
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