Domanda reddito di emergenza ancora bloccata. Novità INPS: si parte il 7 aprile 2021
Reddito di emergenza, domanda dal 7 aprile 2021. La procedura INPS per presentare domanda online per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2021 non è ancora attiva, sebbene la scadenza sia fissata al 30 aprile 2021. È ancora in corso l’aggiornamento dei sistemi a seguito delle modifiche introdotte dal Decreto Sostegni.
Domanda reddito di emergenza 2021, si parte il 7 aprile.
La procedura di richiesta sul sito INPS per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2021 è ancora in standby ma, secondo quanto riportato sul portale dell’Istituto, partirà a breve la procedura di richiesta.
La scadenza per richiedere le tre nuove mensilità del reddito di emergenza è fissata al 30 aprile 2021 e dal 7 aprile 2021 sarà possibile presentare domanda.
La schermata che appare accedendo alla sezione del sito INPS dedicata alle domande di reddito di emergenza è la seguente:
Nella comunicazione agli utenti pubblicata oggi 31 marzo 2021 si legge quanto segue: “L’articolo 12, commi 1 e 2, del decreto legge 22 marzo 2021, n.41 ha previsto il riconoscimento, a domanda, di tre mensilità di Reddito di Emergenza, per i mesi di marzo, aprile e maggio 2021. La misura è riconosciuta ai nuclei familiari che soddisfano i requisiti economici e di compatibilità previsti dal comma 1 ovvero a coloro che hanno terminato la percezione di NASPI e DIS COLL tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 e che siano in possesso dei requisiti economici e di compatibilità previsti dal comma 2.
La domanda potrà essere presentata dal 7 al 30 aprile.”
È quindi in corso l’aggiornamento della procedura informatica per presentare richiesta all’INPS, in conformità alle modifiche introdotte dal Decreto Sostegni.
Il provvedimento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 marzo e in vigore dal 23 marzo, ha da una parte prorogato per tre mesi il REM, dall’altra ha esteso il beneficio ai disoccupati che hanno terminato il periodo di fruizione dell’indennità NASpI e Discoll.
Domanda reddito di emergenza ancora bloccata: si attendono istruzioni INPS
L’INPS sta ancora provvedendo ad adeguare i propri sistemi alle novità introdotte dal Decreto Sostegni.
Come sopra anticipato, la scadenza per fare domanda in via telematica, tramite il portale MyINPS, è fissata alla fine del mese di aprile. La data a partire dalla quale si potrà inviare l’istanza è fissata a mercoledì 7 aprile.
Come evidenziato nella schermata del portale INPS di seguito allegata, il sistema telematico per presentare domanda riporta ancora le indicazioni operative relative alla proroga del reddito di emergenza prevista dal decreto Rilancio n. 137.
Del resto non è stato pubblicato nemmeno il consueto documento di prassi che annuncia il rilascio della procedura online con le istruzioni operative.
Il DL numero 41 del 22 marzo 2021 ha ricalcato i precedenti provvedimenti, riprendendo i preesistenti requisiti d’accesso alla misura e mantenendo inalterati gli importi riconosciuti, pari ad un minimo di 400 euro e fino ad un massimo di 840 euro, contemplando solo alcune piccole rimodulazioni.
In particolare, per le tre mensilità 2021 il REM, reddito di emergenza, ha subito le seguenti modifiche:
- L’incremento del limite di reddito familiare ai fini dell’accesso per le famiglie che vivono in affitto pari ad un dodicesimo del canone di locazione pagato;
- l’inclusione tra i beneficiari dei disoccupati, ex percettori di indennità NASpI o della DisColl scaduta tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 a cui è riconosciuta la misura minima – 400 euro – e con un limite ISEE fissato a 30.000 euro.
Insomma, sebbene i requisiti siano praticamente gli stessi, ad eccezione di questi due accorgimenti, la procedura per presentare domanda non è ancora disponibile.
Evidenziamo quindi che, all’atto pratico, se si tenta di inserire domanda di accesso al reddito di emergenza, il portale INPS blocca la richiesta, considerando che il sistema è ancora ancorato alla scadenza del 30 novembre scorso.
Domanda reddito di emergenza 2021: la “finta” proroga NASpI del Decreto Sostegni
L’estensione del REM anche agli ex percettori di NASpI e DisColl in luogo dell’annunciata proroga di due mesi, è molto probabilmente la principale modifica alla quale l’INPS si sta adeguando, e rappresenta tra l’altro il punto di arrivo di un lungo percorso disseminato di dichiarazioni e successive implicite smentite.
Un percorso che, tra l’altro, ha condotto ad una soluzione che per gli interessati non è delle più favorevoli: 400 euro per tre mesi al posto dell’assegno di disoccupazione, calcolato in base all’ultimo stipendio percepito, che il più delle volte supera di gran lunga quanto riconosciuto a titolo di REM.
Ma facciamo un passo indietro.
Prima ancora della crisi di dell’ex Governo Conte bis si parlava di una possibile proroga, per almeno due mesi, dell’indennità di disoccupazione per coloro i quali, nei mesi della pandemia, era scaduto il periodo di fruizione dell’assegno.
Peraltro, sembravano confermare questo precedente orientamento le dichiarazioni dell’ex Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, che pronosticava un’estensione temporale del sussidio per i disoccupati in arrivo con l’allora Decreto ristori 5 in elaborazione, ora Decreto Sostegni.
Eppure il nuovo Governo non si è posto in linea di continuità con i suoi predecessori e, sebbene nelle prime bozze del Decreto Sostegni sembrava ci fosse spazio per l’agognata proroga, il testo definitivo che ha sfatato ogni speranza.
Al posto del differimento della scadenza di NASpI e DisColl è intervenuta la misura base del reddito di emergenza riconosciuta per tre mesi.
Nel frattempo si rimane in attesa delle istruzioni INPS e del rilascio della procedura per presentare l’apposita domanda entro la scadenza fissata al 30 aprile 2021.(fonte:informazionefiscale.it)
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