Domanda pensione quota 41, scadenza il 1° marzo 2021: requisiti e istruzioni INPS
Domanda pensione quota 41: si avvicina la scadenza, fissata al 1° marzo 2021, per presentare domanda di accertamento dei requisiti per i lavoratori precoci. Solo dopo questa operazione preliminare e solo in caso di esito positivo, infatti, si può richiedere la prestazione. Ecco tutte le informazioni su requisiti e come fare domanda Inps.
Domanda pensione quota 41: la scadenza per presentare l’istanza di accertamento dei requisiti per ottenere il pensionamento anticipato è fissata al 1° marzo 2021.
Hanno ancora un po’ di tempo, quindi, i lavoratori cosiddetti “precoci”, ossia coloro che hanno iniziato a lavorare non ancora maggiorenni, per inoltrare all’Inps l’istanza di certificazione del diritto alla pensione.
Solo se l’esito della verifica effettuata dall’Istituto è positivo, si può fare domanda per ottenere la prestazione vera e propria.
La pensione per i lavoratori precoci è una prestazione economica erogata dall’Istituto in favore dei lavoratori e delle lavoratrici, che rispondono a determinati requisiti, i quali possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età e maturano, entro il 31 dicembre 2026, 41 anni di contribuzione (da qui “pensione quota 41”).
Ma andiamo a vedere, più nel dettaglio, a chi si rivolge questa prestazione, quali sono le sue caratteristiche e quali sono le istruzioni Inps per presentare domanda.
Domanda pensione quota 41: scadenza e requisiti
Dal 1° maggio 2017, grazie all’articolo 1 comma 199 della Legge di Bilancio 2017 il legislatore ha permesso l’accesso alla pensione anticipata, a prescindere dall’età anagrafica, a chi ha perfezionato 41 anni di contributi e può vantare almeno 12 mesi di versamenti antecedenti al compimento dei 19 anni.
In buona sostanza, chi ha iniziato a lavorare in giovane età ed entro il 31 dicembre 2026 ed maturato 41 anni di contribuzione può fare domanda per richiedere la prestazione economica.
La misura è riconosciuta ai lavoratori che rispecchiano i seguenti requisiti:
- devono essere iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, alle forme sostitutive o esclusive;
- devono aver iniziato a versare i contributi almeno dal 31 dicembre 1995;
- devono far valere almeno 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età.
Inoltre, rispettati i requisiti citati, è indispensabile che i contribuenti si trovino in una delle seguenti condizioni:
- stato di disoccupazione, con conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi, per cessazione del rapporto di lavoro per i seguenti motivi:
- per licenziamento, anche collettivo;
- dimissioni per giusta causa;
- risoluzione consensuale;
- invalidità superiore o uguale al 74% accertata dalle competenti commissioni mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile;
- l’assistenza al momento della richiesta, che si protrae da almeno sei mesi, del coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi della Legge n. 104 , o un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
- l’aver svolto attività particolarmente faticose e pesanti ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67 (lavoratori impiegati in mansioni usuranti o notturni);
- essere lavoratori dipendenti addetti alle cosiddette attività gravose (categoria che dal 1° gennaio 2018 include 15 attività professionali) che svolgono tali attività da almeno sette anni negli ultimi dieci o da almeno sei anni negli ultimi sette prima del pensionamento.
Fra l’altro, il requisito contributivo di 41 anni può essere perfezionato, se il contribuente lo richiede, anche cumulando i periodi assicurativi.
Pensioni quota 41: come fare domanda, le istruzioni Inps
Al fine di vedersi riconosciuta la prestazione il richiedente deve inoltrare, preliminarmente, una domanda online di riconoscimento del beneficio entro il 1° marzo di ogni anno.
Eventuali domande di riconoscimento del beneficio presentate successivamente a questa data, ma comunque non oltre il 30 novembre, sono prese in considerazione soltanto in caso rimangano inutilizzate le risorse finanziarie.
L’Inps, infatti, dovrà accertare che il richiedente possieda tutti i requisiti richiesti e, solo in caso di esito positivo, egli potrà inoltrare la domanda per ottenere la prestazione mensile vera e propria.
L’Istituto, una volta verificato il rispetto dei requisiti, comunicherà all’interessato il risultato dell’istruttoria della domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio:
- entro il 30 giugno per le domande di verifica delle condizioni presentate entro la scadenza del 1° marzo;
- entro il 31 dicembre per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 30 novembre.
A quel punto, il trattamento pensionistico decorre dal primo giorno del mese successivo al perfezionamento di tutti i requisiti, compresa la cessazione dell’attività lavorativa.
Per accedere alla piattaforma il fine di compilare e inoltrare entrambe le domande bisogna collegarsi alla pagina dedicata sul sito istituzionale dell’Inps o, in alternativa, rivolgersi agli enti intermediari e ai patronati (fonte:informazionefiscale.it)
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