Esenzione ticket sanitario 2021, in quali casi è prevista? Non solo per reddito

Esenzione ticket sanitario 2021, i casi in cui si ha diritto a non pagare la somma: per reddito, per patologia, per invalidità o per gravidanza. Come ottenere l’esenzione in una guida che richiama le agevolazioni previste dal Servizio Sanitario Nazionale.

Esenzione ticket sanitario 2021, in quali casi è prevista?

Ne hanno diritto i soggetti che soddisfano i requisiti di reddito, se ne ha diritto anche per patologia, invalidità e gravidanza.

Una guida per sapere quali sono le condizioni per avere diritto all’esenzione, come poterla ottenere ed in che modo richiederla.

In Italia il ticket è stato introdotto dal 1982 ed è un importo da pagare per contribuire a parte delle spese sostenute per i servizi.

A livello generale, i casi in cui si paga il ticket sono i seguenti:

  • le visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale e di laboratorio;
  • le prestazioni eseguite in pronto soccorso con codice bianco, non seguite da ricovero;
  • le cure termali.

Nulla è cambiato con la Legge di Bilancio 2021, mentre l’anno precedente era stato abolito il superticket, ovvero l’obbligo di corrispondere una somma ulteriore per il ticket già pagato per alcune ricette.

Una novità per l’anno 2021 è invece proroga per il rinnovo dei certificati annuali di esenzione per reddito e patologia, E01, E02, E03 e E04.

Tale proroga è stata prevista dalle Regioni, a causa dell’emergenza coronavirus: la nuova scadenza è il 31 marzo 2021.

Esenzione ticket sanitario 2021: la proroga delle Regioni il rinnovo dei certificati annuali

La novità principale relativa al ticket sanitario 2021 è la proroga, da parte delle Regioni, del rinnovo dei certificati annuali di esenzione ticket per reddito e patologia (E01, E02, E03, E04).

Il termine è stato spostato al 31 marzo 2021 a causa dell’emergenza coronavirus.

I cittadini hanno dunque più tempo per presentare la documentazione, nell’ottica di evitare affollamenti negli uffici delle Asl presso cui gli stessi devono recarsi.

Per il resto non ci sono particolari novità: i requisiti per l’esenzione dal ticket restano gli stessi, così come le modalità per ottenere tale esenzione.

Non ci sono stati interventi neppure nella Legge di Bilancio 2021.

Lo scorso anno, invece, era stato abolito il superticket.

Vediamo, nel dettaglio, in quali casi si può beneficiare dell’agevolazione.

Esenzione ticket sanitario 2021: i casi in cui è prevista

Al momento, i cittadini che si sottopongono a visite mediche ed esami contribuiscono alle spese relative ai servizi corrispondendo il ticket sanitario.

Tuttavia, in diversi casi è prevista l’esenzione: i soggetti che ne hanno diritto non devono pagare alcuna somma.

I casi in questione sono i seguenti:

  • quando sono soddisfatte particolari condizioni di reddito associate all’età o alla condizione sociale
  • nei casi in cui i cittadini abbiano determinate patologie, malattie croniche o rare, riconosciute dal Ministero della Salute
  • quando viene riconosciuto lo stato di invalidità:
  • in altre situazioni particolari:
    • gravidanza;
    • diagnosi precoce di alcuni tumori;
    • accertamento dell’HIV.

Esenzione ticket sanitario 2021 per reddito: i requisiti

I cittadini che si trovano in particolari condizioni economiche hanno diritto all’esenzione dal ticket sanitario 2021.

A differenza di altre misure, in tal caso non si deve fare riferimento all’ISEE ma al reddito familiare. L’ISEE viene utilizzato solo in alcuni casi specifici, legati ad agevolazioni regionali.

In linea generale, quindi, deve essere presa in considerazione la somma dei redditi dei membri del nucleo familiare.

Sono esenti dal pagamento della somma, per il 2021, quattro categorie di cittadini:

  • E01, ovvero chi ha un’età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni e un reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro;
  • E02, per i disoccupati, e loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
  • E03, per i titolari di assegno sociale, e per i familiari a carico;
  • E04, per i titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni, e per i loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio.

Esenzione ticket sanitario 2021 per reddito: come si ottiene

Come spiegato sull’apposito portale, il sistema Tessera Sanitaria elabora, sulla base delle informazioni ricevute dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, l’elenco dei cittadini che non devono pagare il ticket sanitario.

Si può verificare di essere stati inseriti in tale elenco, attraverso le seguenti modalità:

  • presso l’Azienda Sanitaria di assistenza;
  • rivolgendosi al proprio Medico di Medicina Generale;
  • accedendo al portale del Sistema TS (solo per gli assistiti nelle Regioni che hanno effettuato esplicita richiesta al Sistema TS).

Una volta verificata la condizione, per richiedere l’esenzione non servono particolari azioni.

Sulla ricetta che viene rilasciata dal medico c’è il codice di riferimento che dà diritto a non pagare la quota, richiesta nella generalità dei casi.

Chi rispetta i requisiti previsti per l’agevolazione ma non è ancora stato inserito nell’elenco può comunque evitare di pagare il ticket, presentando un’autocertificazione.

Il Ministero della Salute, nell’apposito portale, riporta le domande e risposte più frequenti sull’esenzione dal ticket sanitario 2021.

Esenzione ticket sanitario 2021 per patologia

Oltre al reddito, si ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario anche nei casi di specifiche patologie.

Nel dettaglio sono ricomprese:

  • alcune malattie croniche, riportate nella banca dati del Ministero della Salute;
  • per le malattie rare, riportate nella banca dati del Ministero della Salute.

Nel primo caso le prestazioni che rientrano nell’agevolazione vengono individuate dal medico, dal momento che le necessità sono strettamente legate al paziente e differiscono da caso a caso.

Il medico deve indicare le prestazioni necessarie per il monitoraggio della malattia, delle eventuali complicazioni e della prevenzione dell’aggravarsi della patologia.

Nel caso delle malattie rare, invece, dal Servizio Sanitario Nazionale sono coperti interamente i costi delle seguenti voci:

  • prestazioni per il trattamento e il monitoraggio della malattia rara accertata e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti;
  • prestazioni finalizzate alla diagnosi, eseguite presso i Presidi della Rete nazionale sulla base di un sospetto diagnostico formulato da uno specialista del SSN;
  • indagini genetiche sui familiari per diagnosticare, al diretto interessato, una malattia rara di origine genetica.

Esenzione ticket sanitario 2021 per malattie croniche e malattie rare: come si ottiene

Nei casi di malattie croniche, per ottenere l’esenzione dal ticket sanitario è necessario presentare un’accurata documentazione all’Azienda sanitaria locale di residenza.

Tale documentazione deve indicare la presenza di una o più malattie incluse nell’elenco e attestare che la prestazione sia rilasciata da una struttura ospedaliera o ambulatoriale pubblica.

Di seguito un elenco della documentazione valida:

  • copia della cartella clinica rilasciata da una struttura ospedaliera pubblica;
  • copia del verbale di invalidità;
  • copia della cartella clinica rilasciata da una struttura ospedaliera privata accreditata, previa valutazione del medico del Distretto sanitario della Azienda sanitaria locale di residenza;
  • certificati delle Commissioni mediche degli Ospedali militari;
  • certificazioni rilasciate da Istituzioni sanitarie pubbliche di Paesi appartenenti all’Unione europea.

Dopo la verifica della documentazione ricevuta, la Asl rilascia l’attestato di esenzione.

Allo stesso modo per le malattie rare è necessario rivolgersi all’ASL di riferimento e presentare una certificazione con la diagnosi di una o più malattie rare incluse nell’elenco. Il documento deve essere rilasciato da uno dei Presidi della Rete nazionale delle malattie rare, anche fuori della Regione di residenza.

Esenzione ticket sanitario 2021 per invalidità: come ottenerlo

Il riconoscimento di un’invalidità, al pari delle altre situazioni citate, dà diritto all’esenzione per tutte le prestazioni del SSN o per alcune di esse.

Solo gli invalidi di guerra, i titolari di pensione diretta vitalizia e le vittime del terrorismo hanno diritto all’agevolazione anche per i farmaci, negli altri casi non sono ricompresi nell’esenzione.

I medicinali che rientrano nell’esenzione sono quelli della classe “C” ed è necessaria la prescrizione del medico.

La tabella riassuntiva riporta le categorie di invalidi per cui è prevista l’esenzione, specificando quali sono le prestazioni a cui i soggetti hanno diritto.

CategorieEsenzione ticket sanitario 2020 per tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e per tutte le altre prestazioni specialistiche incluse nei Lea (livelli essenziali di assistenza
G01Invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 1° alla 5° titolari di pensione diretta vitalizia e deportati in campi di sterminio
L01Grandi invalidi del lavoro dall’80% al 100% di invalidità
L02Invalidi del lavoro con riduzione della capacità lavorativa > 2/3 dal 67% al 79% di invalidità
S01Grandi invalidi per servizio appartenenti alla 1° categoria, titolati di specifica pensione (ex art.6 DM 1.2.1991)
S02Invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla 2° alla 5° (ex art.6 DM 1.2.1991)
C01Invalidi civili al 100% di invalidità senza indennità di accompagnamento (ex art.6 DM 1.2.1991)
C02Invalidi civili al 100% di invalidità con indennità di accompagnamento (ex art.6 DM 1.2.1991)
C03Invalidi civili con riduzione della capacità lavorativa superiore a 2/3 dal 67% al 99% di invalidità (ex art.6 DM 1.2.1991)
C04Invalidi < di 18 anni con indennità di frequenza ex art. 1 L. 289/90 (ex art.5 D.lgs. 124/98)
C05Ciechi assoluti o con residuo visivo non superiore a 1/10 ad entrambi gli occhi riconosciuti dalla Commissione Invalidi Ciechi Civili (art.6 DM 1.2.1991)
C06Sordomuti (chi è colpito da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata – art.6 DM 1.2.1991, ex art.7 L.482/68 come modificato dalla L.68/99)
V01Vittime atti di terrorismo e stragi e familiari (L. 206/04) /vittime dovere e familiari superstiti (D.P.R. 7 luglio 2006, n. 243)

Nella seguente tabella, invece, sono riportate le categorie con esenzione, solo per determinate prestazioni.

CategorieEsenzione ticket sanitario 2020 solo per le prestazioni correlate alla patologia che ha causato lo stato di invalidità
G02Invalidi di guerra militari appartenenti alle categorie dalla 6° alla 8°
L03Invalidi del lavoro con riduzione della capacità lavorativa fino a 2/3 dall’1% a 66% di invalidità
L04Infortunati sul lavoro o affetti da malattie professionali
S03Invalidi per servizio appartenenti alla categoria dalla 6° all’8°

In entrambi i casi, è necessario avere documentazione che provi lo stato di invalidità.

Lo stato e il grado di invalidità devono essere accertate dalla Commissione medica della ASL di residenza del cittadino interessato.

Esenzione ticket sanitario 2021: altri casi che ne danno diritto

Ci sono anche altre particolari condizioni che permettono di non pagare il ticket sanitario 2021.

Il seguente elenco riporta quelle che non sono ricomprese tra i casi precedenti:

  • gravidanza: sono gratuite alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche, necessarie per tutelare la salute delle donne e del nascituro, erogate da strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, tra cui i consultori familiari;
  • diagnosi precoce tumori. Sono esenti dal ticket:
    • mammografia, ogni due anni, a favore delle donne in età compresa tra 45 e 69 anni. Nel caso in cui l’esame mammografico lo richieda, anche le prestazioni di secondo livello;
    • esame citologico cervico-vaginale (PAP Test), ogni tre anni, a favore delle donne in età compresa tra 25 e 65 anni;
    • colonscopia, ogni cinque anni, a favore della popolazione di età superiore a 45 anni;
  • test anti-HIV: nella maggior parte dei casi non serve ricetta medica, è gratuito e anonimo, anche per le persone straniere che non hanno il permesso di soggiorno.(fonte:informazionefiscale.it)

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