Come richiedere l’ecobonus auto 2020? Domanda fino al 31 dicembre 2020
Come richiedere l’ecobonus auto 2020? Nuova finestra per la presentazione della domanda fino alla scadenza del 31 dicembre. Previsti ulteriori fondi per gli incentivi fino a 6.000 euro con rottamazione sull’acquisto di veicoli elettrici o ibridi di categoria M1. Istruzioni per beneficiarne.
Come richiedere l’ecobonus auto 2020? Nuova finestra per la domanda di accesso all’agevolazione fino alla scadenza del 31 dicembre 2020. Chi acquista veicoli elettrici o ibridi della categoria M1 ovvero auto fino a 9 posti dal 18 giugno ha di nuovo la possibilità di richiedere gli incentivi statali fino a un massimo di 6.000 euro, in caso di rottamazione.
A darne notizia è il Mise, Ministero dello Sviluppo Economico, con la notizia del 19 giugno 2020: “A seguito delle numerose richieste che hanno determinato l’esaurimento dei primi 40 milioni di euro stanziati per il 2020, il Ministero dello Sviluppo economico ha subito disposto l’
ulteriore finanziamento della misura con 20 milioni di euro”.
Una disposizione che si pone in linea di continuità con il potenziamento del fondo che prevede l’ecobonus auto previsto dal Decreto Rilancio: 100 milioni di euro per l’anno 2020 e 200 milioni per il 2021 sono stati aggiunti alle somme già stanziate con la Legge di Bilancio 2019.
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Come richiedere l’ecobonus auto 2020? Nuova finestra di domanda fino al 31 dicembre
Dal 18 giugno alle ore 12.00 è di nuovo attiva la piattaforma online ecobonus mise da utilizzare per presentare domanda d’accesso agli incentivi.
Fino alla scadenza del 31 dicembre, o comunque fino a esaurimento fondi, è possibile prenotare i contributi per l’acquisto di veicoli nuovi a ridotte emissioni appartenenti alla categoria M1, omologati come autovettura e destinati al trasporto di persone.
Ancora attiva con risorse disponibili anche la domanda per i veicoli di categoria L.
Gli incentivi, fino a un massimo di 6.000 euro con rottamazione di un veicolo della stessa categoria, sono destinati a tutti coloro che acquistano, anche in locazione finanziaria, e immatricolano in Italia veicoli con le caratteristiche che seguono:
- appartenenti alla categoria M, destinati al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e al massimo otto posti a sedere (oltre al sedile del conducente);
- nuovi di fabbrica;
- emissioni di CO2 non superiori a 70 g/km;
- acquistati ed immatricolati in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021;
- con un prezzo da listino inferiore a 50 mila euro compresi optional (IVA esclusa).
Il valore dell’agevolazione per cui si può presentare domanda è riassunto in tabella
Emissioni | Valore dell’ecobonus auto con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 | Senza rottamazione |
---|---|---|
<= 20 g/km | € 6.000 | € 4.000 |
> 20 g/km e <= 70 g/km | € 2.500,00 | € 1.500,00 |
La rottamazione di un vecchio veicolo deve avvenire entro i 15 giorni successivi alla consegna del nuovo.
Come richiedere l’ecobonus auto 2020? Dallo sconto al credito di imposta
Come richiedere l’ecobonus auto 2020? Gli interessati devono assicurarsi che il venditore dei veicoli elettrici o ibridi che danno diritto agli incentivi segua la procedura di domanda indicata sulla piattaforma del Mise, Ministero dello Sviluppo Economico.
Il processo si articola in quattro fasi e si concretizza per gli acquirenti in uno sconto sull’acquisto mentre per le imprese costruttrici o importatrici con un credito di imposta.
La prima fase consiste nella prenotazione dei contributi:
- i venditori, registrati nell’area dedicata, prenotano gli incentivi per ogni singolo veicolo, ottenendo, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione;
- entro 180 giorni confermano la prenotazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione prevista.
Una volta ottenuta l’approvazione della domanda per l’accesso all’ecobonus auto, il contributo viene corrisposto dal venditore all’acquirente con una compensazione, uno sconto, sul prezzo d’acquisto.
Nella terza fase della procedura sono le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo che rimborsano al venditore l’importo del contributo.
Infine, il ciclo si chiude con la possibilità delle imprese di beneficiare del credito di imposta che deriva dall’ecobonus auto 2020 dopo aver acquisito dal venditore tutta la documentazione necessaria per dimostrare che l’acquisto del veicolo M1 ha tutti i requisiti per beneficiare dell’agevolazione.(fonte:informazionefiscale.it)