Lotteria scontrino elettronico 2020: come funzionerà?
Lotteria dal 1° gennaio 2020 con i dati dello scontrino elettronico: come funziona e cosa si vince? Il testo del Decreto Fiscale n. 124/2019 ha introdotto alcune novità, ma per l’avvio si attende un provvedimento di Agenzia delle Entrate e Dogane con tutte le regole.
Lotteria degli scontrini elettronici dal 1° gennaio 2020: manca ormai poco all’avvio di una delle novità più attese e curiose del piano di lotta all’evasione fiscale messo in campo dal Governo.
Il testo del Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 ha introdotto alcune novità che, tuttavia, non bastano a capire come funziona e soprattutto quali saranno i premi messi in campo dal Governo.
Per il momento si va avanti di indiscrezioni, ma i tempi sono stretti. Se il DL n. 124/2019 ha introdotto le sanzioni per i commercianti che boicotteranno la lotteria degli scontrini, mancano le regole basilari della riffa di Stato: quali dati bisognerà chiedere al contribuente, dove bisognerà inserirli ed entro quanto tempo bisognerà trasmetterli?
Il ritardo è evidente: mancano poco più di due mesi al 1° gennaio 2020 ed il provvedimento di Agenzia delle Entrate e Dogane con le regole operative sulla lotteria dello scontrino elettronico tarda ad arrivare. È per questo che Confesercenti ha chiesto di prorogarne l’avvio al 1° luglio 2020, di modo da consentire a commercianti, professionisti ed artigiani di avere a disposizione il tempo sufficiente per l’indispensabile adeguamento tecnologico.
In uno scenario di incertezza, però, il Decreto Fiscale n. 124/2019 detta le regole, o meglio mette in guardia i commercianti: i titolari di partita IVA che rifiuteranno di inserire i dati del contribuente che intende concorrere all’estrazione dei premi, rischieranno una sanzione dai 100 ai 500 euro. Sarà previsto un semestre di moratoria, così come per lo scontrino elettronico.
Lotteria scontrino elettronico, si parte dal 1° gennaio 2020
La lotteria degli scontrini è una delle misure al centro del piano di lotta all’evasione fiscale e, grazie al “gioco del conflitto di interessi” tra consumatori e negozianti, punta ad invogliare i contribuenti a richiedere l’emissione dello scontrino elettronico.
Come funziona, chi può partecipare e quali sono i premi in palio? Le domande che ruotano attorno alla lotteria degli scontrini restano ancora tante.
Sarà necessario attendere per conoscere tutte le novità ufficiali, ma di lotteria degli scontrini se ne parla ormai da mesi. Con ogni scontrino elettronico, a partire dal 2020, i contribuenti potranno concorrere all’assegnazione di premi di importo compreso tra i 10.000 ed i 50.000 euro al mese.
È stato il Premier Conte a citare la lotteria degli scontrini nell’ambito delle misure necessarie per contrastare l’evasione fiscale. Il gioco a premi di Stato non è una novità pensata dall’Italia, ma ormai da anni è stata introdotta in diversi Paesi Europei, tra cui Malta e Portogallo.
L’opportunità di vincita alla lotteria dello scontrino elettronico sarà maggiore per i contribuenti che pagheranno con bancomat, ed è proprio questa una delle chiavi di volta con le quali il Governo intende stimolare l’uso di mezzi di pagamento tracciabili e limitare l’uso del contante.
Sebbene si attendano ulteriori novità con la Legge di Bilancio 2020, vediamo come funziona la lotteria degli scontrini e quali sono le regole previste ad oggi.
Lotteria scontrino elettronico 2020: come funziona
A partire dal 1° gennaio 2020, i consumatori che effettueranno acquisti di importo pari almeno ad 1 euro e che rilasceranno all’esercente il proprio codice fiscale, potranno partecipare alla lotteria degli scontrini.
La data di avvio è quella prevista per l’introduzione dello scontrino elettronico obbligatorio che, a partire dal 1° gennaio 2020, prenderà il posto di scontrini e ricevute cartacee.
Sebbene manchino ancora le disposizioni attuative, è già possibile spiegare come funziona la lotteria dello scontrino elettronico: se ne parla da anni e, ad ultimo, è stato il Decreto Crescita a fornire alcuni importanti dettagli.
Per ogni acquisto, il consumatore dovrà esplicitare all’esercente la volontà di concorrere alla lotteria. Bisognerà comunicare il proprio codice fiscale, che sarà poi trasmesso all’Agenzia delle Entrate.
Per ogni euro speso si avrà diritto ad un biglietto della lotteria degli scontrini, due se si pagherà con bancomat. Tutti i dati saranno visibili al consumatore mediante un portale dedicato che verosimilmente sarà predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
Le estrazioni saranno mensili e saranno assegnati tre diversi premi: 10.000 euro, 30.000 euro e 50.000 euro. Alla fine dell’anno, è prevista l’assegnazione di un maxi-premio finale che potrà arrivare fino ad 1 milione di euro. Sui premi in palio, tuttavia, quelle circolate ad oggi sono soltanto indiscrezioni, ed è pertanto atteso un apposito decreto del MEF per parlare di ufficialità.
Non tutti potranno partecipare alla lotteria con lo scontrino elettronico, ma soltanto i contribuenti maggiorenni e residenti in Italia.
Lotteria degli scontrini 2020: sanzioni per i commercianti
All’articolo 20, il testo ufficiale del Decreto Fiscale 2020 corre ai ripari sul possibile boicottaggio della lotteria degli scontrini, prevedendo che: “L’esercente che al momento dell’acquisto rifiuti il codice fiscale del contribuente o non trasmetta all’Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 540, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è punito con una sanzione amministrativa da euro 100 ad euro 500. Non si applica l’articolo 12 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472.Nel primo semestre di applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 540, ultimo periodo, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, la sanzione di cui al comma 1 non si applica agli esercenti che assolvono temporaneamente l’obbligo di memorizzazione dei corrispettivi mediante misuratori fiscali già in uso non idonei alla trasmissione telematica ovvero mediante ricevute fiscali di cui all’articolo 12, comma 1, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, e al decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1996, n. 696.”
La sanzione, che sarà introdotta anche per chi rifiuta pagamenti con POS, sarà sospesa per sei mesi per i commercianti che non dovessero acquistare i nuovi RT entro il 1° gennaio 2020, memorizzando i corrispettivi con i registratori di cassa in uso e trasmettendo i dati tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Al netto dei sei mesi di moratoria, l’introduzione delle sanzioni ad opera del Decreto Fiscale 2020 è volta ad evitare che i commercianti rifiutino di inserire i dati del contribuente nella piattaforma necessaria per la partecipazione alla lotteria degli scontrini.
Ad oggi, infatti, a fronte della possibilità, per i contribuenti persone fisiche di partecipare alla lotteria degli scontrini fornendo il proprio codice fiscale, nessuna norma impone all’esercente di accettare o utilizzare tale codice.
Per il 2020 però sarà tutto più definito, di modo da evitare che il piano del Governo per contrastare l’evasione puntando alle vincite in denaro, rischi di essere di fatto boicottato.
Lotteria degli scontrini, premi anche ai commercianti
Il Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 introduce una seconda novità. L’articolo 19 prevede che i premi della lotteria nazionale degli scontrini non saranno tassati, e quindi non concorreranno alla formazione del reddito del percipiente.
Al fine di invogliare i contribuenti ad usare mezzi di pagamento tracciabili, lo stesso articolo 19 del DL n. 124/2019 istituisce estrazioni aggiuntive per i consumatori che useranno carte o bancomat.
Sono stanziati 45 milioni di euro all’anno per i premi speciali per il cashless. Sempre attingendo a tali risorse, il provvedimento attuativo di Agenzia delle Entrate e Dogane dovrà poi prevede premi anche per i commercianti.
Il DL Fiscale 2020 riserva una quota di premi: “anche per gli esercenti che hanno certificato le operazioni di cessione di beni ovvero prestazione di servizi ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127.”
Come funziona la lotteria degli scontrini 2020: vincita più facile per chi usa il bancomat
L’obiettivo della lotteria è lo stesso dello scontrino elettronico: contrastare l’evasione fiscale. Ci sono riusciti con risultati importanti i Paesi d’Europa dove è stata introdotta: prima Malta, poi il Portogallo.
Nel caso della riffa di Stato, un ruolo attivo e di primo piano è attribuito al consumatore: è sul gioco del conflitto di interessi che si basa la novità in avvio dal 1° gennaio 2020.
La logica è chiara: il contribuente sarà motivato a richiedere lo scontrino all’esercente, con la “promessa” della possibilità di partecipare all’estrazione di premi di importo importante.
Il tema della lotta all’evasione è una delle direttrici dell’azione del Governo che, tra le altre cose, mira ad incentivare i pagamenti tracciabili e limitare l’uso del denaro contante mediante incentivi ed agevolazioni.
Anche la lotteria dello scontrino elettronico si presenta più allettante per chi usa il bancomat: come funziona in tal caso?
È stato il Decreto Crescita a prevedere che chi utilizzerà mezzi di pagamento tracciabili al posto del contante avrà diritto al doppio dei biglietti previsti.
Per tutti gli ulteriori dettagli sarà ora necessario attendere non tanto la conversione in legge del DL Fiscale e l’approvazione della Legge di Bilancio 2020, quanto le disposizioni attuative di Agenzia delle Entrate e Monopoli. Si spera che il tutto venga pubblicato in tempi brevi, di modo da dare il tempo ai commercianti di adeguarsi alle importanti novità che debutteranno dal prossimo 1° gennaio. (fonte:informazionefiscale.it)