Contratto di stage: cos’è, stipendio, durata e diritti del lavoratore
Come funziona lo stage e quali le regole previste dal contratto? Ecco tutte le informazioni utili per lo stagista, diritti e doveri nonché regole in materia di retribuzione, permessi e ferie.
Sono sempre più i giovani che stipulano un contratto di stagecome primo passo per l’inserimento in azienda.
Anche lo stage prevede specifici diritti e doveri per lo stagista e per il datore di lavoro e prima di stipulare un contratto è bene capire quali sono le regole in materia di retribuzione, ferie e permessi.
Il contratto di stage è una forma di lavoro, o meglio dire un particolare contratto di formazione-lavoro, che è da sempre al centro di dibattiti tra chi ritiene si tratti di uno strumento utile e chi invece sostiene sia soltanto uno strumento che alimenta il precariato.
C’è da dire che nonostante le cattive abitudini, la maggior parte degli stage si rivelano essere uno strumento molto importante oggi, anche a fronte delle numerose agevolazioni rivolte ai datori di lavoro che assumono gli stagistialla conclusione del contratto: stiamo parlando in questo caso del Bonus Garanzia Giovani.
Facciamo di seguito un po’ di chiarezza per definire tutte le regole previste in materia di durata, retribuzione e diritti del lavoratore che decide di iniziare il proprio percorso all’interno del mercato del lavoro con un contratto di stage.
Contratto di stage e contratti di formazione finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro
Il contratto di stage può essere classificato in tre tipologie sulla base della sua durata:
- massimo 6 mesi nel caso di tirocinio formativo e di orientamento;
- non più di 12 mesi nel caso di tirocini di inserimento e reinserimento al lavoro;
- non più di 12 mesi i tirocini a favore dei soggetti svantaggiati: nel caso di tirocini a favore di disabili non più di 24 mesi.
Il contratto di stage, anche se oggi è sempre più corretto parlare di tirocinio, viene stipulato tra l’azienda e il giovane tirocinante ed è caratterizzato da alcuni fattori, tra diritti e doveri, sia per il datore di lavoro che per il giovane.
Si tratta degli obiettivi concordati, la durata e le modalità di svolgimento del tirocinio, il nominativo del tutor e del responsabile dell’azienda, gli estremi identificativi dell’assicurazione INAIL e dell’assicurazione privata (si pensi al caso del tirocinio Garanzia Giovani), il settore aziendale di inserimento.
A sua volta lo stagista dovrà svolgere le attività previste dal contratto, rispettare la riservatezza delle informazioni aziendali e seguire il regolamento dell’azienda in cui lavora.
Come è cambiato lo stage dopo la riforma del lavoro
Prima delle ultime riforme del lavoro, l’azienda non era obbligata a corrispondere un compenso, a eseguire un’assunzione o a offrire un tirocinioa persone esclusivamente inesperte riguardo all’attività lavorativa.
Con la riforma del lavoro varata nel 2012 dal Governo Monti, invece, non è più possibile per le aziende offrire stage gratuiti per quei giovani che hanno concluso un ciclo formativo.
Pertanto ai giovani che avranno concluso il proprio percorso universitario, le aziende dovranno offrire altre tipologie di contratto, oppure quando possibile avviare inizialmente un tirocinio Garanzia Giovani volto alla formazione e all’inserimento in azienda dei cosiddetti giovani NEET.
Gli stage gratuiti possono essere attivati anche con giovani studenti, sia universitari che nel caso di percorsi di istruzione secondaria per i quali è attualmente attivo il progetto dell’alternanza scuola-lavoro.
Contratto di stage: stipendio e diritti del lavoratore
Come abbiamo già sottolineato, per i giovani che hanno concluso il loro percorso formativo, e che stipulano un contratto di stage con un’azienda sono previste particolari tutele e diritti.
Lo stage, sottolineiamo, non è un vero e proprio contratto e non esistono disposizioni specifiche che riguardano la retribuzione e lo stipendio, fatta esclusione per il tirocinio Garanzia Giovani.
In ogni caso è comunque garantita un’indennità di partecipazione o rimborso spese che, di norma, non può essere inferiore ai 300 euro lordi mensili. Si tratta di un’indennità assimilata, fiscalmente, al reddito da lavoro dipendente che in ogni caso non ha effetti sullo stato di disoccupazione di chi è assunto con contratto stage.
Una tipologia particolare di stage è, come abbiamo già anticipato, Garanzia Giovani, anche se in questo caso è più corretto parlare di un tirocinio. Il giovane stagista ha diritto ad uno stipendio, di norma non inferiore ai 500 euro, che verrà corrisposto in parte dal datore di lavoro e in parte dalla Regione.
L’importo del rimborso spese riconosciuto può variare da Regione a Regione. Ad esempio nel Lazio è previsto un minimo di 800 euro di retribuzione, importo che è in parte a carico dell’azienda e che parzialmente è coperto dai fondi statali.
Contratto di stage: ferie e permessi
Per quanto riguarda ferie e permessi è bene specificare fin da subito che lo stage, non essendo un vero e proprio contratto di lavoro, non prevede per il lavoratore la maturazione di ferie e permessi retribuiti.
In ogni caso, lo stagista ha diritto ad assentarsi dal lavoro, concordando giorni e orari con il proprio referente in azienda. Stessa cosa in caso di malattia: lo stagista non ha l’obbligo di presentare alcun tipo di certificato medico.
Obbligatoria è invece l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, che il datore di lavoro dovrà stipulare anche nel caso di lavoratori assunti con contratto di stage.(fonte:informazionefiscale.it)