Pensioni, disponibile il servizio dell’INPS per calcolare i contributi versati
L’INPS ha messo a disposizione dei dipendenti pubblici, un servizio che consente loro di controllare la situazione relativa ai loro estratto conti contributivi. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
L’Istituto previdenziale ha creato un servizio che consente ai dipendenti pubblici di effettuare un estratto conto dei loro contributi.
L’estratto conto è disponibile sul sito internet www.inps.it, in esso sono esposti dati relativi gli stati di servizio. Per consultarlo i contribuenti dovranno seguire alcuni semplici passaggi.
Questa nuova funzionalità creata dall’INPS consente ai dipendenti pubblici di conoscere in anticipo la loro situazione contributiva.
Ma vediamo nel dettaglio come è possibile vedere quanti contributi si sono versati e cosa è possibile riscontrare.
Pensioni 2019: l’INPS ha creato un servizio per di dipendenti pubblici per conoscere la loro situazione contributiva
L’INPS ha messo a disposizione dei contribuenti un servizio che consente ai dipendenti pubblici di controllare il loro estratto contributivo.
Per farlo questi dovranno seguire alcuni semplici passaggi, in primo luogo questi dovranno accedere al sito ufficiale dell’INPS e cliccare sulla voce “tutti i servizi” che si trova nella homepage, dopo di che si dovrà selezionare la lettera E scegliete il servizio “Estratto conto contributivo”.
Dopo di che bisognerà accedere con le proprie credenziali ovvero il codice fiscale e il PIN che viene rilasciato dall’Istituto previdenziale.
In alternativa i contribuenti potranno accedere con una indentità Spid o con la Carta Nazionale dei Servizi (Cns).
Una volta entrati si dovrà selezionare la funzione “Estratto conto gestione pubblica” per la consultazione.
Cosa è possibile visionare?
Il contribuente una volta effettuato l’accesso potrà visionare le seguenti informazioni:
- note a margine in corrispondenza di un periodo di servizio che indicano che le informazioni presenti potranno essere oggetto di ulteriori approfondimenti
- periodi di servizio mancanti o errati;
- periodi riscattati o ricongiunti, con provvedimento già emesso, mancanti o errati;
- retribuzioni successive al 01/01/1993 mancanti o errate.
Gli interessati per farlo dovranno:
- leggere con attenzione il contenuto integrale dell’estratto conto;
- considerare il valore solo informativo e non certificativo dei dati contenuti;
- proporre, in caso di errori e inesattezze, una Richiesta di variazione della posizione assicurativa (RVPA).(fonte:informazionefiscale.it)